In questo articolo voglio parlare di sclerosi multipla e depressione, una delle più delicate complicanze che molto spesso si aggiungono ai disagi causati dalla Sclerosi multipla e che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere psicologico.
COSA È LA DEPRESSIONE?
La Sclerosi multipla è una malattia cronica del sistema nervoso centrale che può causare sintomi debilitanti come debolezza muscolare, problemi di equilibrio, difficoltà nel movimento, affaticamento, problemi di memoria e di concentrazione, ai quali si possono aggiungere depressione e ansia.
Le persone con sclerosi multipla possono accusare sintomi depressivi, come la perdita di interesse per le attività che un tempo amavano fare, sentimenti di tristezza e apatia, stanchezza cronica, irritabilità e ansia.
La depressione può essere particolarmente difficile da gestire poiché può influenzare l’intero processo di adattamento alla malattia e alla sua gestione.
CAMPANELLI DI ALLARME
Con una patologia come la nostra il rischio di cadere in uno stato depressivo è molto elevato, anche se è possibile che esternamente non manifestiamo nulla.
I segnali più comuni ai quali prestare attenzione sono:
- la vocina nella testa che ti critica continuamente
- la difficoltà ad alzarsi la mattina
- apatia e scarso interesse per tutto
- la convinzione che tutto sia inutile
- irritabilità
- sbalzi di umore
- pesantezza nel compiere anche le operazioni più semplici
- stanchezza cronica
- ipersensibilità
COME SI AFFRONTA
Innanzi tutto è importante che la persona con sclerosi multipla parli apertamente con il medico e con i propri cari dei propri sintomi depressivi e cerchi il supporto necessario per gestirli in modo efficace.
La depressione nella sclerosi multipla può essere trattata in diversi modi. Eccone alcuni:
- la terapia farmacologica
- terapia psicologica
- supporto sociale
- una routine quotidiana
La terapia farmacologica
Gli antidepressivi sono spesso prescritti per il trattamento della depressione, ma è importante discutere con il proprio medico gli effetti collaterali e l’efficacia di tali farmaci.
Sono senz’altro un valido rimedio, specialmente come primo intervento. Hanno però un classico difetto: come spesso accade, i farmaci si occupano dell’effetto, non della causa.
La terapia psicologica
La terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale, può essere efficace nel fornire alle persone con sclerosi multipla gli strumenti per gestire i sintomi depressivi e migliorare il loro benessere mentale.
Attraverso un’analisi introspettiva guidata da uno psicoterapeuta i malati in difficoltà possono diventare più consapevoli di se stessi e superare quei blocchi che gli impediscono di sfruttare al meglio le proprie risorse da impiegare per affrontare questa delicata patologia.
Il supporto sociale
Il supporto sociale, come le reti di sostegno familiare e gli incontri di gruppo, può essere utile per ridurre l’isolamento sociale e aumentare il sostegno emotivo.
La condivisione di esperienze riesce ad alleggerire il vissuto individuale e promuove la costruzione di nuove strategie per la risoluzione delle difficoltà con le quali ci confrontiamo. È una sorta di specchio che riesce a restituire il significato delle esperienze ed il senso di ciò che si dice, si pensa e che determina le nostre azioni
La routine quotidiana
L’impiego di una routine quotidiana strutturata può aiutare a prevenire significativamente la depressione, aiutandoci ad adottare uno stile di vita sano, che includa attività fisica, una dieta equilibrata, un adeguato riposo e il mantenimento di relazioni sociali significative.
Personalmente considero la mia routine come un’ancora di salvezza, una costante che scandisce i momenti della giornata consentendomi di mantenere un certo ordine anche quando i momenti difficili potrebbero scalfire la serenità ed il benessere mentale, aspetti necessari per gestire efficacemente la nostra patologia.
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CONSIGLI PRATICI
Ecco alcuni consigli per creare una routine quotidiana efficace per prevenire la depressione causata dalla sclerosi multipla:
- Identificare le attività che portano piacere e soddisfazione. Scegliere attività che aiutano a mantenere un buon umore, come la lettura di un libro o guardare un film preferito. È un momento che scegli con cura e dal quale trarre il massimo dei benefici
- Stabilire orari specifici per le attività quotidiane, come il momento del risveglio, pasti, esercizio fisico e il riposo notturno. Io ad esempio mi programmo delle sveglie sul telefonino che mi ricordano che è giunta l’ora di fare un po’ di cyclette, qualche piccolo esercizio o di prendermi una pausa.
- Considerare l’inserimento di attività che aiutano a mantenere la mente attiva, come la lettura di libri, la scrittura, la meditazione e la partecipazione ad attività sociali.
- Integrare l’esercizio fisico nella routine quotidiana. L’esercizio può aiutare a migliorare l’umore, la salute mentale e fisica, e la forza muscolare.
- Dare priorità al riposo notturno. Il sonno è essenziale per il benessere mentale e fisico, e può aiutare a prevenire la depressione.
- Scegliere alimenti nutrienti e adottare una dieta equilibrata. Una dieta sana può aiutare a prevenire la depressione e promuovere la salute generale.
- Fissare obiettivi realistici e raggiungibili per mantenere la motivazione e il senso di realizzazione.
IN CONCLUSIONE
Ricorda questi sette punti cardine da inserire nella tua routine:
- attività piacevoli
- stabilisci orari
- allena la mente
- esercizio fisico
- riposo notturno
- alimentazione
- obiettivi realistici
Adottare una routine quotidiana può essere uno strumento efficace per prevenire la depressione. Ti può aiutare a mantenere un senso di controllo sulla vita, promuovendo una buona salute mentale e fisica, migliorando la qualità della vita.
Tuttavia, è importante ricordare che la routine deve essere flessibile e adattabile alle tue esigenze. Deve essere piacevole e la puoi adattare nel tempo, in modo che non diventi un appuntamento noioso ma al contrario uno strumento efficace e piacevole.
Attraverso una routine quotidiana potrai assumere un ruolo attivo nel tuo percorso di cura e di questa nuova tua attitudine ne beneficerà fortemente anche la tua autostima.
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