In questo articolo voglio parlare di come affrontare la risonanza magnetica senza paura, suggerendo alcuni strumenti utili per affrontare questo esame con maggiore consapevolezza e serenità.
La risonanza magnetica è diventata una tecnologia importantissima per la diagnosi e la gestione della Sclerosi multipla. Questa tecnica utilizza un campo magnetico molto potente e onde radio per creare immagini dettagliate del cervello e del midollo spinale.
La nostra patologia è caratterizzata dalla formazione di lesioni infiammatorie e demielinizzanti del Sistema Nervoso Centrale, che sono visibili grazie alla risonanza magnetica come aree bianche o grigie su sfondo scuro.
Queste lesioni sono chiamate “placche” e si formano quando il sistema immunitario attacca la mielina nel cervello e nel midollo spinale. Le placche possono essere sintomatiche o asintomatiche e possono cambiare nel tempo, il che rende importante il monitoraggio periodico con questo strumento tecnologico.
La risonanza può anche essere utilizzata per valutare l’efficacia dei farmaci utilizzati per trattare la patologia. I farmaci possono ridurre l’infiammazione e la formazione di nuove lesioni e quindi può essere utilizzata per rilevare se ci sono stati cambiamenti nell’attività della malattia e se il trattamento sta funzionando.
La frequenza del suo utilizzo può variare in base alle forme principali di Sclerosi multipla, che hanno un decorso nel tempo differente e necessitano di un monitoraggio adeguato.
È PERICOLOSA PER IL CORPO UMANO?
La risonanza magnetica è una tecnologia di imaging non invasiva che utilizza campi magnetici e onde radio per produrre immagini del corpo umano. Dal momento che non utilizza radiazioni ionizzanti, come i raggi X, è considerata una tecnologia relativamente sicura.
Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica, ci sono alcune precauzioni da prendere. Per esempio, poiché la Risonanza magnetica utilizza un forte campo magnetico, non è sicura per le persone che hanno oggetti metallici nel loro corpo, come clip chirurgiche, protesi o pacemaker.
Inoltre, le donne in gravidanza dovrebbero evitare questo tipo di esame, a meno che non sia assolutamente necessaria, poiché il campo magnetico potrebbe danneggiare il feto.
Altre possibili complicazioni di questa tecnologia includono problemi di claustrofobia durante la procedura, reazioni allergiche ai mezzi di contrasto utilizzati per migliorare le immagini e, in rari casi, lesioni dovute al surriscaldamento dei tessuti corporei.
PERCHÉ LE PERSONE HANNO PAURA?
Personalmente non ho difficoltà a sottopormi a questo tipo di esame, specialmente da quando utilizzo una tecnica di rilassamento molto efficace: la respirazione consapevole.
Confrontandomi con molti malati di sclerosi multipla mi sono reso conto però che molti di noi vivono con angoscia questa procedura.
Ci possono essere diverse ragioni per cui alcune persone hanno paura della risonanza magnetica:
- Claustrofobia
- Paura del campo magnetico
- Rumore
- Iniezione del liquido di contrasto
- Ansia per la diagnosi
Vediamoli più in dettaglio.
Claustrofobia
La Risonanza magnetica prevede che la persona venga posizionata all’interno di un tubo stretto e rumoroso per un determinato periodo di tempo. Inoltre, per non compromettere il buon esito della procedura, la persona deve stare immobile, in modo che le immagini risultino nitide.
Questo può far sentire alcune persone intrappolate e renderle ansiose. Sono a disposizione dei dispositivi di conforto, come cuffie insonorizzanti, coperte e per pazienti particolarmente ansiosi può essere prescritto dal medico un leggero sedativo di rilassamento, per aiutare le persone a sentirsi più a proprio agio durante la procedura.
Paura del campo magnetico
A causa dell’uso di un forte campo magnetico, alcune persone possono avere paura che la Risonanza magnetica possa danneggiare il loro corpo o causare un’emorragia cerebrale. Tuttavia, questa è una procedura sicura per la maggior parte delle persone, come ho spiegato nella risposta precedente.
Rumore
La Risonanza magnetica emette un forte rumore durante la procedura. A tal proposito la maggior parte delle unità offrono dispositivi di protezione per le orecchie per aiutare a ridurre il rumore e renderlo meno fastidioso. A volte viene anche proposto inserimento nelle cuffie di musica per mitigare un poco il rumore.
Iniezione del liquido di contrasto
In alcuni casi, viene utilizzato un mezzo di contrasto per migliorare la qualità delle immagini risultanti dalla Risonanza magnetica. Alcune persone possono avere paura dell’iniezione o possono avere allergie ai mezzi di contrasto.
Ansia per la diagnosi
La Risonanza magnetica viene spesso utilizzata per controllare la progressione della malattia e diagnosticare eventuali complicazioni. Si tratta di un esame molto accurato e la preoccupazione per una diagnosi negativa può portare alcune persone ad avere paura della procedura stessa.
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COME POSSO DIMINUIRE LA PAURA DELLA RISONANZA?
Ci sono alcune cose che puoi fare per ridurre la paura di sottoporsi a una Risonanza magnetica:
- Informarti sulla procedura
- praticare la respirazione consapevole
- chiedere un supporto emotivo
- utilizzare dispositivi di supporto
- richiedere un sedativo leggero
Fammi spendere qualche parola in più:
Informarsi sulla procedura
Conoscere il processo e cosa aspettarsi durante la Risonanza magnetica può aiutare a ridurre l’ansia e la paura. Parla con il tuo medico o con il tecnico di imaging prima della procedura e chiedi loro di spiegarti il processo in dettaglio in modo da non avere alcun dubbio in proposito.
Praticare tecniche di respirazione
La respirazione consapevole può aiutare a ridurre l’ansia e la paura, mantenendoti calmo e rilassato durante la procedura in modo da rendere ottimale la qualità delle immagini e non ripetere la seduta. Se non la conosci e vuoi maggiori informazioni, clicca qui e contattami.
Chiedere un supporto emotivo
Se hai paura di sottoporti alla Risonanza magnetica, è importante parlare con qualcuno di vicino a te e chiedere il loro supporto emotivo. In alcuni casi, potresti anche voler chiedere a un amico o un familiare di venire con te per fornirti un sostegno durante la procedura.
In casi estremi puoi parlare anche con uno specialista per ottenere un supporto psicologico.
Utilizzare dispositivi di conforto
Le unità di RM offrono ora dispositivi di conforto come cuffie insonorizzanti, musica o coperte per aiutare a ridurre l’ansia e il fastidio del rumore prodotto dalla macchina.
Richiedere un sedativo leggero
In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere un sedativo leggero per aiutare a ridurre l’ansia e il fastidio della procedura.
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IN CONCLUSIONE
In generale, la paura della RM è comprensibile ed è importante parlare con il tuo medico e il tecnico di imaging per capire come rendere la procedura più confortevole e meno spaventosa per te. Segui le istruzioni del personale medico e prova a mantenere una mentalità positiva e rilassata durante la procedura.
Inoltre devi considerare anche il tuo ruolo nel percorso di cura: con il tuo atteggiamento puoi fare in modo che questa procedura importante per monitorare la nostra patologia sia efficace. Non dimenticare che la sclerosi multipla è una malattia progressiva dove il tempo è un fattore molto importante.
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Ciao buona giornata e grazie dell’articolo e delle spiegazioni su RM.
Io è dal 1987 che eseguo RM e da allora ne ho effettuate una quindicina circa tutte con mezzo di contrasto.
Ultima l’ho eseguita con un aiuto di un sedativo leggero consigliato da un amico. Una addirittura l’ho fatta con l’anestesia totale in quanto quando avevo fatto quella precedente ho avuto un attacco di panico e ho sospeso l’esame.
Tutto questo dopo (che le 10 circa) RM precedenti erano andate tutte senza alcun problema. L’ultima RM risale a gennaio 2020 penso che la neurologa che mi segue a breve mi farà sottoporre a un nuovo esame anche per valutare effetto del farmaco che sto assumendo dal novembre 2020, si tratta dell’ocrelizumab.
Grazie del tuo prezioso commento. Anche io faccio uso di Ocrevus e a brevissimo dovrò fare una risonanza, motivo per il quale mi è venuta l’idea dell’articolo. Io per rilassarmi non uso farmaci la una tecnica di respirazione semplice ma efficace. La insegno in un corso e se ti interessa possiamo parlarne volentieri. Un caro saluto