In questo articolo voglio parlare della relazione tra sclerosi multipla e sindrome di Uhthoff, soffermandomi su quegli strumenti che possono venire impiegati per gestire l’alta temperatura che caratterizza i mesi più caldi dell’estate e che si ripercuote negativamente nella gestione dei sintomi per le persone affette da sclerosi multipla.
Scopriamo insieme i benefici della terapia del freddo e come può contribuire a migliorare la qualità di vita di coloro che vivono con questa condizione.
Si calcola che più del 70% dei pazienti affetti da sclerosi multipla soffre della sindrome di Uhthoff, che prende il nome da un neurologo che nel 1890, attraverso i suoi studi, dimostrò che un aumento della temperatura corporea può rallentare o bloccare la conduzione degli impulsi nervosi nei nervi demielinizzati, acutizzando temporaneamente sintomi e disagi di chi soffre di sclerosi multipla.
Sindrome di Uhthoff: che cos’è
Uhthoff si rese conto che l’aumento della temperatura corporea influiva negativamente sulla trasmissione dei segnali lungo i nervi periferici che presentavano una carenza di mielina, la sostanza che avvolge le fibre nervose e che favorisce la trasmissione degli impulsi.
Attraverso i suoi studi Uhthoff osservò che un aumento di soli 0,5 °C della temperatura corporea poteva portare ad un peggioramento temporaneo dei sintomi neurologici.
Abbassando la temperatura corporea i sintomi relativi alla sindrome di Uhthoff si riducono. È doverosa però una precisazione: di norma il peggioramento dovuto alla sindrome di Uhthoff è percepito nell’arco di 24 ore. In caso contrario il peggioramento andrebbe valutato da un neurologo per escludere l’esistenza di una ricaduta recidiva della patologia.
Logicamente le considerazioni degli studi di Uhthoff hanno avuto un impatto profondo sulla comprensione e sulla gestione dei suoi sintomi della sclerosi multipla, introducendo importanti considerazioni terapeutiche.
LA TERAPIA DEL FREDDO
Ecco cinque motivi per cui è utile prendere in considerazione la terapia del freddo per contrastare la sindrome di Uhthoff:
Riduzione dell’infiammazione e del dolore
L’applicazione del freddo può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore: il freddo ha un effetto analgesico naturale e inoltre, come dimostrato dagli studi di Uhthoff, ridurre la temperatura corporea può combattere il riacutizzarsi dei sintomi. Il freddo può fornire un sollievo immediato, particolarmente utile durante i momenti in cui l’infiammazione è elevata e il dolore può essere debilitante.
Inoltre, il freddo ha un effetto vasocostrittore, ovvero restringe i vasi sanguigni, contribuendo ad alleviare il gonfiore e la sensibilità delle aree colpite, migliorando il comfort generale dei pazienti.
Miglioramento della funzione muscolare e della mobilità
Sembra contro intuitivo, anche perché la prima cosa che facciamo quando siamo a contatto con l’acqua fredda è quella di contrarre i muscoli. Ma la terapia del freddo può contribuire a migliorare la funzione muscolare e la mobilità, ed è impiegata ad esempio in ambienti sportivi professionistici tramite l’utilizzo di dispositivi di crioterapia o vasche con acqua ghiacciata.
Il freddo ha un effetto rilassante sui muscoli, riducendo la rigidità e la tensione e consentendo un miglior controllo del movimento.
Sollievo dall’affaticamento
L’affaticamento è uno dei sintomi più comuni e invalidanti, non solo durante i mesi più caldi dell’anno. La terapia del freddo può contribuire a ridurre la fatica e l’affaticamento, consentendoti di gestire meglio le tue energie.
L’applicazione di freddo può favorire una sensazione di freschezza e vitalità, alleviando la sensazione di stanchezza e fornendo una maggiore energia per affrontare le attività quotidiane.
Riduzione del surriscaldamento del corpo
Uno dei benefici della terapia del freddo è la sua capacità di ridurre il surriscaldamento del corpo. Quando una persona con sclerosi multipla si espone a temperature elevate, il corpo può essere portato a lottare nel mantenere la temperatura corporea normale, causando un aumento dei sintomi.
L’applicazione del freddo può aiutare a raffreddare il corpo, impedendo un’eccessiva elevazione della temperatura interna e mitigando i sintomi temporanei associati alla sindrome di Uhthoff.
Miglioramento del benessere emotivo
Vivere con la sclerosi multipla ha un considerevole impatto sull’aspetto emotivo e psicologico. La terapia del freddo può svolgere un ruolo nel migliorare il benessere emotivo delle persone affette da questa condizione.
La maggior vitalità ed energia può diventare una risorsa che può contribuire a ridurre lo stress, l’ansia e l’irritabilità. L’applicazione di freddo può favorire una sensazione di tranquillità e relax, aiutando a migliorare l’umore complessivo e la qualità della vita.
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LA MIA ESPERIENZA PERSONALE

Personalmente ho sperimentato ed apprezzato i benefici del freddo nella gestione delle mie difficoltà di deambulazione, sensazione di spossatezza e lucidità mentale.
In particolare esercizi di respirazione combinati con le docce fredde sono diventati parte integrante della mia routine quotidiana, a maggior ragione nel periodo più caldo dell’anno.
Se vuoi approfondire l’argomento lo puoi fare direttamente nel mio blog dove puoi trovare facilmente due video nei quali parlo ampiamente della terapia del freddo e della mia esperienza con il metodo ideato da Wim Hoff.
Ma aldilà delle validissime docce fredde sono molteplici gli accorgimenti che puoi mettere in campo per ridurre il peggioramento temporaneo che avverti nei momenti particolarmente caldi dell’anno.
ALTRI ACCORGIMENTI CONTRO IL CALDO
- Mantenere un ambiente fresco e ricorrere a strategie per ridurre la temperatura, come l’utilizzo di ventilatori, aria condizionata o schermando le finestre esposte al sole.
- L’applicazione di ghiaccio o impacchi freddi avvolti i panni di cotone
- In commercio sono in vendita anche indumenti con elementi refrigeranti che aiutano a mantenere bassa la temperatura corporea, come polsiere, fasce per il collo o giubbotti.
- Utilizzare abiti leggeri e di colore chiaro, ampi e possibilmente di materiali naturali come il lino
- Bere frequentemente bevande fresche, (non ghiacciate) per mantenere una buona idratazione. Meglio evitare acqua gasata o bibite zuccherate.
- Aumentare consumo di verdura
- Aumentare il consumo di frutta prediligendo quella ricca di acqua
- Evitare pasti lunghi e abbondanti
- Evitare gli alcolici che aumentando la sudorazione favoriscono la disidratazione
IN CONCLUSIONE
La terapia del freddo rappresenta un’opzione terapeutica efficace nella gestione dei sintomi legati alla sensibilità al caldo nella sclerosi multipla. La sua capacità di raffreddare il corpo, ridurre l’infiammazione e migliorare la tolleranza al calore offre un sollievo significativo ai pazienti.
Consulta sempre il tuo medico o un professionista sanitario per valutare l’idoneità di questa terapia per la tua situazione specifica. La terapia del freddo potrebbe rivelarsi un alleato prezioso nella gestione dei sintomi della sclerosi multipla e nel migliorare la qualità della vita.
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Grazie
Figurati, per così poco
Complimenti
Grazie dei complimenti, spero tu possa sempre provare qualcosa di interessante e soprattutto ti possa aiutare. Se hai domande non esitare a contattarmi
Grazie Paolo!
Convivo con la SM da 16 mesi ed ho già sperimentato la sindrome di Uthoff l’estate scorsa ( essendo alle prime armi, una paura folle di una ricaduta dopo pochi mesi).
Ora so cos’è, e mi adeguo.
Un abbraccio
Grazie del tue prezioso messaggio. Sabato scorso ne ho avuto una prova tangibile. Dovevo suonare all’aperto con la mia band e la temperatura diceva 35°. Nonostante sia restato al fresco mentre la band montava tutta l’attrezzatura sotto il sole, ad un certo punto sono dovuto uscire per il soundcheck. Dopo un ora non mi muovevo letteralmente più. Mi hanno dovuto caricare di peso in macchina e a casa mi hanno infilato sotto una doccia gelata per una mezz’oretta. Se pur in carrozzina (suono comunque seduto) sono tornato al concerto e ho suonato per un’ora e mezza. Non ti lasciar prendere dalla paura folle ma adattati e cerca una soluione: è la scelta migliore che puoi fare. E vedo che sei già sulla buona strada